Il piccolo ABC delle piante d’appartamento
Con la loro freschezza verdeggiante, oltre ad aumentare il senso di benessere le piante d'appartamento migliorano anche la qualità dell'aria. Tuttavia non è affatto facile trovare la pianta d'appartamento ideale. Il posto giusto e una cura corretta sono decisivi per una crescita rigogliosa. La scelta è più facile per chi sa già prima dell'acquisto dove collocherà le piante e quanto tempo potrà dedicare alla loro cura. In ricompensa si avrà una vegetazione lussureggiante.
Occorrente
Capita a chiunque: nel negozio ci si innamora di una splendida pianta d’appartamento e una volta a casa si scopre con delusione che nel suo nuovo ambiente già dopo pochi giorni non ha più un aspetto così fresco e sano. Quindi si cerca di indovinare quale possa essere il motivo.
Spesso l’errore sta a monte, ovvero nella scelta, che dovrebbe essere subordinata alle condizioni nelle quali la pianta si troverà nella sua nuova dimora. Ecco perché nel mio ABC delle piante d’appartamento vorrei darti consigli sulle esigenze specifiche e sulla cura delle piante. Così avrai un minimo di preparazione al prossimo acquisto di una pianta ed eviterai le delusioni.
Fabbisogno di luce
Per le piante d’appartamento la luce disponibile è di importanza fondamentale. Prima di acquistare una pianta, rifletti con attenzione sul luogo dove vorresti collocarla: più è distante da una finestra, minore sarà la quantità di luce fruibile. Le tende filtrano ulteriormente la luce del giorno.
Un luogo chiaro e soleggiato si trova entro 1 m da una finestra. A una distanza di 2 m da una finestra l’ambiente è in penombra e a 3-4 metri è già molto scuro. In questo caso si consiglia l’installazione di un’illuminazione per piante. Oggi esistono bellissimi portalampada per lampadine con luce a giorno con cui sostituire la luce mancante.
Piante d’appartamento per luoghi ombrosi e poveri di luce
Nel loro luogo di origine, le piante più piccole delle foreste pluviali tropicali crescono all’ombra delle chiome degli alberi. Spesso sono piante d’appartamento resistenti che prosperano anche nei locali con poca luce e a una certa distanza dalla finestra più vicina.
Le piante ideali per un’ubicazione di questo tipo sono le seguenti: Calathea, dracena, kenzia, falangio, Pothos, Sansevieria, Aspidistra, spatifillo, filodendro, Zamioculcas e felce.
Piante d’appartamento per luoghi luminosi e semiombreggiati
In questa categoria si trova la scelta più vasta di piante d’appartamento. Infatti vicino a una finestra, ma non in pieno sole, quasi tutte le piante crescono rigogliose. Ad esempio: anturio, palma da cocco, felce da appartamento, Yucca, orchidee, Ficus, Pilea, kenzia, Monstera, filodendro, Dieffenbachia, falangio, Calathea, Alocasia e Guzmania (famiglia delle Bromeliaceae).
Piante d’appartamento per luoghi in pieno sole
Presso una finestra rivolta a sud le piante sono spesso esposte a condizioni estreme: la luce e il calore intenso dei raggi del sole a mezzogiorno in estate; d’inverno l’aria secca che sale dal calorifero sotto il davanzale della finestra aumentando il rischio di proliferazione dei parassiti.
Le piante succulente, come la Sansevieria, l’Haworthia, l’Alocasia, la Beaucarnea, la dracena e la Schefflera se la cavano bene in queste condizioni, ma anche diversi tipi di Ficus, banani nani ed edere.
L’etichetta con le istruzioni per la cura
Normalmente l’etichetta con le istruzioni per la cura è applicata nel negozio direttamente alla pianta o è infilata nella terra. L’etichetta fornisce informazioni sull’ubicazione ideale e sul fabbisogno idrico della pianta. Tuttavia non esiste una ricetta di base per un annaffiamento corretto. A seconda della posizione e del clima, alcune piante necessitano di più acqua rispetto alle altre. Presto svilupperai un certo intuito per la frequenza dell’annaffiamento e la quantità d’acqua necessarie. Per affinare questa sensibilità, nel prossimo paragrafo trovi alcuni consigli!
La cura delle piante
Molte piante indicano chiaramente quando hanno bisogno di acqua. Nella Calathea, ad esempio, si arrotolano i bordi delle foglie, mentre altre piante si afflosciano. Le piante con foglie spesse e carnose necessitano decisamente meno acqua delle piante d’appartamento di origine tropicale che in natura crescono in luoghi umidi. Io verifico sempre con il dito se la terra vicino alle radici è ancora umida. L’acqua non dovrebbe stagnare troppo a lungo nel sottovaso, altrimenti marciscono le radici.
Concimare le piante regolarmente da marzo a ottobre le fa crescere più rigogliose, con foglie più verdi e un aspetto più sano. In autunno si cessa la concimazione e si annaffia anche un po’ meno rispetto all’estate.
Le piante con foglie grandi amano un clima umido. Nell’aria secca di un ambiente riscaldato può succedere che i bordi delle foglie diventino marroni. Puoi aiutare la pianta spruzzandola ogni tanto con un po’ d’acqua. Le foglie coperte di polvere assorbono meno luce, riducendo la fotosintesi. Sotto la doccia puoi liberare in modo semplice e veloce le tue piante dalla polvere.
Quando il terriccio è asciutto le radici crescono fuori dal vaso o quando la terra è esausta dopo qualche anno è ora di passare a un vaso più grande Il momento ideale è in primavera, appena prima della fase della crescita. Le piante piccole che crescono più velocemente vanno travasate più spesso rispetto agli esemplari più vecchi e già grandi. Per questi ultimi è sufficiente un travaso ogni paio d’anni.
Se la tua pianta d’appartamento è cresciuta a dismisura fino a urtare il soffitto, non avere timore e ricorri alle cesoie. Soprattutto le piante che crescono in fretta, come il Ficus lyrata e il Ficus benjamina, ma anche piante pensili come la Rhipsalis o la Ceropegia, possono essere potate all’occorrenza.
Come vedi, la cura delle piante richiede un certo impegno. Se vuoi investire meno tempo e fatica possibile nelle tue piante d’appartamento, ci sono anche delle alternative. Prova queste specie che richiedono poche cure: Yucca, albero di giada, falangio, Zamioculcas, Sansevieria, dracena o Monstera. Con queste praticamente non c’è nulla che tu possa sbagliare.
Piante d’appartamento come oggetti d’arredo
Non basta la cura corretta per creare una urban jungle! Anche se le piante sono sane, all’interno di una stanza possono apparire in qualche modo smarrite o fuori posto. Attenersi ad alcune regole generali aiuta a valorizzare le piante d’appartamento in modo che attirino gli sguardi su di sé.
Le piante piccole “spariscono” nei coprivaso troppo grandi.
Coprivasi di colori adatti completano in modo armonioso l’aspetto generale dell’arredamento.
Vasi grandi e piccoli possono formare un gruppo di piante gradevole se si dispongono le piante piccole su sgabelli o tavolini.
Più piante singole possono formare un bel gruppo se piantate in un unico grande vaso. È importante che abbiano le stesse esigenze per quanto riguarda luce, acqua e clima.
Molte piante dal bel fogliame (come la Calathea) hanno disegni unici che combinati tra loro compongono un’incantevole immagine d’insieme. A chi importa dei fiori?
Le piante pensili occupano pochissimo spazio. Appoggiate su un armadio, i ciuffi penzolano lungo il lato, mentre in un vaso a sospensione fissato al soffitto fungono da parete divisoria verde.
Vi auguro buon divertimento con il giardinaggio casalingo e che le vostre piante d’appartamento vi portino gioia a lungo restando sane e rigogliose!